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Due passi nella cucina Argentina

Fare due passi nella cucina argentina è come un viaggio. Un volo che parte da Buenos Aires con il mate fino ad arrivare alla regione di Santa Cruz e alle parillas argentine con l'Asado. Empanadas, tamales, picadas, chimichurri e chorizos, sono i piatti più famosi di questa terra quasi alla fine del mondo.


La terra Argentina è uno degli stati sudamericani più estesi e ricchi di diversi habitat con le Ande, i laghi glaciali e gli ampi pascoli.

La sua cucina è un mix di mare, terra, spezie e prodotti tipici che hanno avuto una grande influenza anche nel nostro paese.


Sapevi per esempio che la Bagna càuda, consumata soprattutto nella provincia di Santa Fe, è famosa nella regione italiana del Piemonte? Chiamata degli argentini bañacauda, è diventato un piatto della tradizione argentina a causa dell'intensa immigrazione piemontese avvenuta tra il 1870 e il 1960. La Festa Nazionale argentina della Bagna Cauda si celebra nella città cordôbesa di Calchín Oeste.

Non è la prima volta che sentiamo parlare della cucina straniera che influenza la cucina italiana. Ma anche la stessa cucina italiana influenza cibi e culture straniere, in modo positivo. Abbiamo scoperto come l’utilizzo delle spezie importate dai paesi stranieri come, la paprika, il cumino o il coriandolo, cambino notevolmente il gusto dei piatti. Alcune spezie aiutano a risaltare un determinato sapore o meglio ancora, utilizzate al posto del sale, arricchiscono i sapori di alcuni ingredienti particolari. Utilizzando poi meno sale, si dà anche un’occhio di riguardo al benessere dell’organismo.

Questo utilizzo maggiore di spezie, accade nel caso del Chimichurri: la famosissima salsa verde argentina, utilizzata per condire la carne.


La storia del Chimichurri

La leggenda narra che la ricetta originale provenga da un avventuriero irlandese agli inizi del 1800, Jimmy McCurry. Il suo viaggio in Argentina era di interesse commerciale, in quanto desiderava importare le carni argentine in Inghilterra. Gli abitanti, sperando di stupire il viaggiatore, gli organizzarono una festa dove la regina era la carne grigliata. In quel momento McCurry ideò la sua salsa che diventò in poco tempo molto apprezzata, diventando così la salsa chimichurri della tradizione.


All'epoca, racconta la leggenda, che le carni venivano condite dai nativi semplicemente con del sale. McCurry con la sua salsa chimichurri rese la carne più saporita, intensificandone i sapori.Per questioni di pronuncia da parte degli argentini che non riuscivano a pronunciare il suo cognome correttamente “Jimmi McCurry” venne "spagnolizzato" con il termine Chimichurri. Lo stesso nome dato alla salsa.


La salsa


Il Chimichurri ha una preparazione semplice e veloce. Si prepara innanzitutto tritando finemente prezzemolo, aglio e peperoncino come verdure di base, purchè siano raccolte fresche. Unendo le erbe alle spezie si aggiunge anche olio d'oliva e aceto di vino, bianco, miraccomando.

Perfetta da massaggiare su carni crude, come il chorizo e l’asado, prima di grigliarle.


Questa salsa, vegana e gluten free. E' ottima per insaporire pesce, condire insalate, verdure arrosto, maiale, pollo o costine di vitellone alla brace e bruschette.

Fondamentale la presenza della salsa anche nel choripan, un panino tipico argentino farcito con chorizo e la salsa chimichurri.

Esistono varie intensità di questa salsa, data dalle diverse tipologie di peperoncino utilizzato, più o meno forte. Si possono anche aggiungere nella salsa, altre spezie come paprika, origano, cumino, timo, coriandolo e alloro, sempre tritati finemente.


La ricetta

Primo step: prepara gli ingredienti


  • 2 cucchiai di erba cipollina

  • 15 gr di prezzemolo fresco

  • 4 spicchi d’aglio

  • 2 cucchiaini di origano essiccato

  • 2 cucchiai di aceto di vino bianco

  • 2 cucchiai di succo di limone 2 cucchiai di timo

  • 40 gr di olio d’oliva

  • 1 cucchiaino di cumino

  • 1 o 2 cucchiaini di peperoncino rosso piccante

  • sale e pepe nero



Secondo step: prepara la salsa


Lava bene le spezie fresche, scolale dall'eccesso di acqua e tritale finemente.In una ciotola aggiungi tutti gli ingredienti e, aggiusta con altro olio di oliva se lo ritieni necessario.

Mescola bene e fai riposare un’ora prima di utilizzare questa buonissima salsa.


Ricorda: Puoi conservare la salsa in frigorifero, in un contenitore ermetico per 3 o 4 giorni, tenendolo sempre completamente coperto di olio.


Questa salsa si può utilizzare per marinare le carni. Basta massaggiarla sulla carne prima di cucinarla e lasciarla riposare almeno una trentina di minuti prima o più.Oppure si può bagnare la carne con la salsa mentre cucina alla brace. L'ideale è utilizzare un pennello in silicone.

Ma questa salsa è buonissima anche sul pane tostato. Provala anche sul pesce o con le verdure alla griglia.


Ricordati di provarla quando farai un viaggio in Argentina.

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