Quel silenzio che avvolge può far riaffiorare sentimenti nascosti e per molto tempo taciuti.
Renderli estranei agli occhi ma unici al cuore. Quel tempo che tutto può trasportare, cambiare e restare immutato così che la notte stessa le tenebre porta nel mare.
Quell'attimo di luce diventa ombra, nera e fitta, avvolta da paura e dolore con un ultimo bagliore di luce, un lampo dalla luna...confonde il mistero, scambia i volti, le ombre in nubi.
Ombre di una paura senza tempo, di un passato che violento resta immutato dentro, ferite che si riaprono, sfumature che scoloriscono, non più indelebili, ma nero come petrolio da un velo che tutto copre, che tutto pervade.
Se solo riuscirà quel silenzio a coprire quella mancanza, non sapere... Se chiudendo gli occhi si potrà anche immaginare un altro colore che forse non ci sarà, quei colori indelebili solo nella mente...magari torneranno... ritrovarsi dispersi dove non c'è traccia di orizzonte ne di cielo o mare, dove il nulla si perde nell'immensità...
Che il sonno porta via ogni timore, ogni pena, come il morbido abbraccio, anche la vita...perdere ciò che non si ha e pensare di averlo perduto per sempre, sentirsi stanchi e soli cercando un po di pace nel vuoto che forse si colmerà...
Quel forse, quella sicurezza, quell'essere sicuri che non ci saranno problemi, quella vita che mai passerà, che unirà soltanto per poi confondersi nel volo di un'aquila nel cielo... non smettere mai di sperare ma non sognare.
E se resterà solo un'ultima goccia di pioggia di luna, allunga la mano...ti darà la vita.
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