Delle sere estive questa è in assoluto la più silenziosa.
Vorrei cogliere dal cielo una stella che possa tenermi compagnia con la sua luce.
E potermi guidare.
Vorrei che la luna capovolgesse il cielo di sopra le nuvole. Vorrei che quel manto bianco fosse per un giorno sotto ai miei piedi scalzi. Immagino di camminare su una nuvola…senti il fresco tra le dita, l’umido come se camminassi sulla riva del mare.
Ah, il mare…quante volte ho scritto con un bastoncino sulla sabbia.
Cercavo invano di imprimere un pensiero prima che l’onda arrivasse e lo portasse via..
e ora ogni mio pensiero ondeggia leggiadro prigioniero nel mare. Ogni spiaggia può raccontarti una storia..dei cavalieri erranti dei castelli di sabbia che giungevano al castello.. di quelle torri che prendevano vita come per magia, da due mani sapienti che sapevano far far gli indiani alla sabbia e sapevano mutare la montagna in un vulcano fumante.
Così camminare sulle nuvole mi porta a sognare come il sognare di camminare sulle nuvole mi porta a non pensare a questa notte.
Cerco nel buio e sogno la luna. Ora essa veglia su terra e mare. Su un giglio che attende sul prato al confine con il mare e su una lacrima che scende rigando il viso di una ragazza che ha perso l'amore in quello stesso orizzonte...veglia come il faro la notte alla nave che in rotta attende di attraccare, su quel porto sul mare.
Oh…guarda…una bottiglia galleggia nell’acqua. Non si vede il colore, solo un manto ricoperto dal fondo.. quanti secoli l’hanno consumata; quelle particelle di oceano, di piante, di organismi che ne hanno fatto parte, l’hanno rivestita come una seconda pelle, come fosse ora preziosa, come una perla.
Mi resta solo pensare al rumore del mare..allungare la mano e afferrare la bottiglia e quasi per sbaglio aprirla e trovarci un messaggio..come in quel film..”Cara Cathrine”..no, non c’è storia che non possa sembrare una poesia o diventare un libro o un sogno divenuto realtà.
Chiudi gli occhi per immaginare..potrai trovarmi qui e vedere anche il mare.
Hai percepito il fremito del tuo corpo quando l’acqua gelata che sfiori con i piedi nel bagnasciuga ti arriva alla testa? Pensi che sia pazzia poter fare il bagno così, e così penserai che sia pazzia paragonare un altro incontro al mare e al suo movimento.
Si, voglio aspettare e lo farò. Aspetterò quel giorno dove tornerò nel mare..dove una nuvola diventerà il manto dove io camminerò, e quella stella che potrò afferrare per illuminare la mia vita.. E infine un bacio di sale, per non dimenticare il mare..per potermi addormentare mentre la luna veglia sui miei sogni..per vivere di un respiro ancora..per restare viva persempre.
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